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Detail Maurizio Zanella Rosso del Sebino IGT - Ca del Bosco
Capacità: 75cl.
Anno: 2020
Nazione: Italia
Produttore: Ca' del Bosco
Regione: Lombardia
Tipologia: Rosso
Vitigno: Cabernet Franc Cabernet Sauvignon Merlot

MAURIZIO ZANELLA ROSSO DEL SEBINO IGT - CA DEL BOSCO


CHF 73.50
Quantità

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È il primo vino che reca sull'etichetta la firma dell'autore, Maurizio Zanella, per celebrare con orgoglio la passione dell'uomo che ha fondato Ca' del Bosco. Un vino che racchiude in sè la realizzazione della perfetta sintesi tra il territorio e il suo modo di essere. Un grande vino che è sicuramente tra i gioielli che hanno contribuito al "rinascimento enologico italiano". Cabernet sauvignon, Merlot e Cabernet franc, selezionati fra i migliori vigneti dell'azienda, sapientemente vinificati e affinati in piccole botticelle di rovere garantiscono un vino granitico, potente e armonico al tempo stesso, capace di maturare per decenni.

Vigneti di origine:
2 vigne di Cabernet Sauvignon, dall'età media di 25 anni, ubicate nel Comune di Erbusco.
1 vigna di Merlot, dall'età media di 23 anni, ubicata nel Comune di Cazzago San Martino.
1 vigna di Cabernet Franc, dall'età media di 22 anni, ubicata nel Comune di Passirano.

Resa media per ettaro:
6.100 kilogrammi di uva, equivalenti a 3.540 litri di vino (resa in vino: 58%).

La vinificazione:
Il Maurizio Zanella si ottiene vinificando separatamente le uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc dei migliori vigneti di Ca' del Bosco. Le uve, raccolte a mano in piccole cassette, vengono prontamente classificate e raffreddate. Ogni grappolo viene selezionato da occhi e mani esperte, prima di essere trasportato sopra il tino di macerazione. Con la diraspatura gli acini cadono nel tino, dall'alto, per gravità . Si evita così l'utilizzo di sistemi tradizionali di pompaggio, che apporterebbero indesiderate note erbacee. Nella vendemmia 2007, la fermentazione alcolica e la macerazione sono state condotte per 22 giorni, gestendo accuratamente la temperatura e le follature. I rimontaggi sono stati effettuati giornalmente, utilizzando una coppia di serbatoi elevatori nei quali il vino, spillato dal fondo del tino, viene trasferito per gravità . Il vino, portato in quota dai serbatoi volanti, viene riversato nel tino, ad alta portata, per sommergere il "cappello". Nulla di più naturale ed efficace per estrarre delicatamente il colore e i tannini. Alla svinatura i vini, ancora caldi, vengono travasati in piccole botti di rovere, nuove per il 60%, ottenute da legni selezionati, stagionati per almeno 3 anni. Solo dopo la fermentazione malolattica, in pieno inverno, si procede al travaso e all'assemblaggio dei diversi lotti. Nasce così il Maurizio Zanella, che prosegue il suo affinamento in legno per circa 12 mesi. In seguito, le diverse partite vengono assemblate e il vino viene imbottigliato per gravità , in modo naturale. Grazie ad innovativi sistemi di riempimento, il vino non subisce shock ossidativi, sbattimenti e ulteriori aggiunte di solfiti. La sua integrità e la sua salubrità sono garantite. Infine, ogni bottiglia confezionata viene marcata in modo univoco, per garantirne la tracciabilità .

Ca' del Bosco

Cà del Bosco è una delle cantine più rinomate della Franciacorta, status symbol dell’eccellenza delle bollicine italiane.

Presenta una struttura ultramoderna con tecnologie all’avanguardia, ma riesce a mantenersi accogliente al visitatore, che troverà di sicuro interesse la ricchezza di opere d’arte che contraddistingue le varie parti dell’azienda.

La produzione è di circa 1 milione 500 mila bottiglie l’anno, suddivise su 15 etichette diverse.

La storia della cantina inizia nel 1964, quando Annamaria Clementi acquista nella zona una piccola casa con 2 ettari di terreno prevalentemente boschivo, conosciuta come “Cà del Bosc”.
Nel 1967 Maurizio Zanella, figlio di Annamaria e attuale Presidente di Ca’ del Bosco, decide di impiantare un vigneto, iniziando così un percorso di crescita. Una serie di viaggi in Champagne portano a decisioni importanti del punto di vista agronomico e di lavorazioni in cantina.

La vendemmia del 1976 è quella dei primi spumanti e da qui continua questa crescita incessante dell’azienda, fino ai giorni nostri, dove si mantiene una forte attenzione alla ricerca e alla sperimentazione.

Cà del Bosco segue il metodo classico per la produzione delle proprie bollicine, ma ad ogni processo imprime un proprio marchio di fabbrica che rende unica la cantina, arrivando al Metodo Cà del Bosco.
Fra questi le cosiddette “terme degli acini”, un esclusivo sistema di lavaggio e idromassaggio che viene applicato ad ogni singolo grappolo precedentemente selezionato per rimuoverne le impurità, idrocarburi, muffe, polvere, terra ed eventuali insetti e mantenerne inalterati profumi e caratteristiche organolettiche.
Ma non solo: dalle celle di raffreddamento le uve vengono poi indirizzate verso un particolare sistema di asciugatura a getti che tratta singolarmente i vari grappoli e poi verso una pressa che garantisce una movimentazione in assenza d’ossigeno e quindi di sbattimento.
Dopo la pigiatura, il mosto fermenta in piccole botti di rovere o in tini. Una coppia di serbatoi volanti agevola il travaso di mosti e vini, per gravità, senza utilizzo di pompe.
Ogni dettaglio da Cà del Bosco è decisivo. Atmosfera degli ambienti controllata, strumenti di ricerca all’avanguardia, design e linee di imbottigliamento innovativi, uso sapiente del legno.