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Detail Cerasuolo di Vittoria DOCG - Planeta
Capacità: 75cl.
Anno: 2020
Nazione: Italia
Produttore: Planeta
Regione: Sicilia
Tipologia: Rosso
Vitigno: Frappato Nero d'Avola

CERASUOLO DI VITTORIA DOCG - PLANETA


CHF 14.50
Quantità

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Dalle campagne di Dorilli, tra il mare e i monti Iblei, conosciuti come luogo di eccellenza del food in Sicilia, nasce il nostro Cerasuolo di Vittoria. Il nome dell'unica DOCG di Sicilia deriva
da "cerasa", la ciliegia in dialetto siciliano. È ottenuto dalle varietà autoctone Nero d'Avola e Frappato. Un vino unico, riconoscibile e indimenticabile per i suoi sapori giovanili e i profumi di ciliegia, fragola e melograno, dovuti alla particolarità dei suoli e del clima in cui sono coltivate le uve. Un vino che come pochi coniuga tradizione e piacevolezza del vino.

Varietà : Nero d'Avola, Frappato

Vinificazione:
Diraspapigiatura seguita da 8 giorni di permanenza sulle bucce; dopo svinatura, malolattica in vasca in acciaio

Capacità di invecchiamento:
Da bere subito o da conservare fino a 2-3 anni

Note di degustazione
Colore: rosso rubino con riflessi porpora
Naso: tipico dei vini di Vittoria. Profumi intensi di melograno maturo, di fragola, di frutti di bosco, di confettura di ciliegia e di caramelle alla frutta. Molto personale e riconoscibile, è il più territoriale dei nostri vini.
Palato: sapido e lungo, più per freschezza che per concentrazione. Rosso velluto.

Abbinamenti:
Facile da abbinare per la sua versatilità : primi complessi di carne e di pesce. Spicy food. Ideale d'estate da servire fresco

Planeta

"Da cinque secoli, attraverso 17 generazioni, la nostra famiglia si impegna a percorrere le strade dell’evoluzione agricola in una terra complessa come la Sicilia, con un approccio sempre orientato all’apertura, all’innovazione. Laddove troppo spesso il mondo agricolo si è rinchiuso in vetusti schemi di consuetudini sociali e pratiche produttive, noi abbiamo piuttosto ereditato, di generazione in generazione, un istinto proteso a cambiare e a generare cambiamenti positivi intorno a noi, nella cultura e tra le persone.

Nel corso del ‘900 è stato nonno Vito a dimostrare come, oltre la gestione statica della proprietà terriera, ci si dovesse muovere tutti verso nuove soluzioni e nuove prospettive: lui per primo, a Menfi, ha tentato la trasformazione della nostra piccola cantina familiare in una grande cantina sociale che in poco tempo, con la presidenza di Diego, si è poi trasformata in un patrimonio collettivo e in un modello di Sviluppo territoriale. Contemporaneamente presidente dell’Istituto regionale della vite e del vino, Diego ha contribuito da protagonista al rinascimento vinicolo della Sicilia, trasformandola in un grande laboratorio di sperimentazione, con consulenze illuminate come quelle di Giacomo Tachis, Carlo Corino, Giampaolo Fabris e Attilio Scienza.

Nel frattempo noi siamo cresciuti. E attorno al forte dell’Ulmo, dove da cinque secoli coltiviamo le nostre terre più antiche, è scattata la scintilla per trasferire quest’esperienza e le nostre nuove idee nel progetto di una nuova azienda: qui, nel 1985, abbiamo piantato il primo vigneto.

Due diverse generazioni – fratelli e sorelle, figli e nipoti – lavorano da quel giorno fianco a fianco, con la perfetta intesa che deriva non solo dall’armonia dei caratteri e dalla complementarietà delle competenze, ma soprattutto dall’unità della visione: l’amore per questa terra, il desiderio di proteggerla e la capacità di immaginare ogni giorno un nuovo modo per darle valore."