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Detail Chiaramonte DOC - Firriato
Capacità: 75cl.
Anno: 2019
Nazione: Italia
Produttore: Firriato
Regione: Sicilia
Tipologia: Rosso
Vitigno: Nero d'Avola

CHIARAMONTE DOC - FIRRIATO


CHF 11.50
Quantità

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Zona di produzione:
Agro di Trapani - Tenuta Dagala Borromeo

Tipo di terreno:
Medio impasto tendente all'argilloso

Esposizione: Sud/sud ovest (230 mt. s.l.m.)

Sistema di allevamento:
Controspalliera con potatura Guyot

Piante per ettaro: n° 5.000/5.500

Resa per ettaro: 7.800/8.000 kg

Epoca di Vendemmia:
Raccolta manuale. III decade di settembre

Temperatura di fermentazione: 26°-28°C

Periodo di fermentazione: 10 giorni

Vinificazione: Tradizionale in rosso in vasche di acciaio inox termocontrollate

Fermentazione malolattica: Svolta

Affinamento:
6 mesi in barriques di rovere americano

Affinamento in bottiglia: Circa 3 mesi

I° vendemmia prodotta: 2000

Temperatura di servizio: 16°-18°C

Colore: Rubino intenso, connotato, nel bordo, da vivide sfumature violacee

Olfatto: Mostra un frutto impeccabile e fragrante, di sorprendente nitidezza, da cui emergono, avvicendandosi, profumi che ricordano la prugna e le more, la ciliegia nera e i mirtilli, chiodi di garofano, pepe nero, liquirizia, cioccolato fondente e humus.

Palato: Coniuga in modo ammirevole la potenza di cui è dotato con la morbidezza espressiva, rivelandosi profondo e carezzevole, dal carattere deciso, ben temperato dai tannini setosi e suadenti; esemplare, straordinaria, la corrispondenza naso-bocca.

Caratteristiche: Interamente dalla più importante uva a bacca rossa siciliana, è un vino audace e di forte personalità , a tratti austero e riservato; la sua natura eccezionale affiora compiutamente se lo si lascia esprimere con i tempi che gli sono propri, assecondandolo.

Abbinamenti: Predilige piatti di buona struttura, con i quali dà il meglio di sè quali le tagliatelle alla bolognese, il succulento ossobuco alla milanese, il gulasch, le polpette di tonno salsate, l'agnello al forno. Eccellente l'incontro con i saporiti formaggi a pasta dura di media stagionatura.

Firriato

A gli inizi degli anni 80 la passione enologica di Salvatore Di Gaetano viene attratta da un luogo particolare, la contrada del Firriato, nell’agro straordinario della città di Trapani, un territorio agricolo segnato profondamente dalla coltivazione della vite e dalla cultura del vino, posto tra il mare, bellissimo, della costa trapanese e la rocca, maestosa, dell’antica città di Erice. Sono gli esordi di un giovane imprenditore, innamorato della sua terra e che a questa terra guarda con occhi nuovi, intravedendo le potenzialità di crescita e di sviluppo di un territorio viticolo d’eccellenza come è quello delle valli trapanesi, ancora però non espresse con il necessario impegno e il giusto approccio produttivo. Si parte dal vigneto, dai primi impianti di Nero d’Avola, Catarratto e Inzolia, condotti con lo scrupolo di una viticoltura moderna centrata su un concetto nuovo di qualità del vino che ha il suo primato proprio nel vigneto e nella sua gestione agronomica. In cantina devono arrivare uve perfettamente sane, organoletticamente complete, raccolte al giusto grado di maturazione. Rispettare la naturalità, esaltare il valore enologico, valorizzare le peculiarità varietali di ciascun vitigno è per Firriato, sin dall’inizio, una regola ferrea su cui Salvatore Di Gaetano, vendemmia dopo vendemmia, riesce a formare un nuovo modello di impresa vitivinicola, radicata nel territorio ma con lo sguardo rivolto ai mercati più esigenti e preparati. La Sicilia del vino di qualità sta uscendo dal cono d’ombra che per troppo tempo ha penalizzato territori ed imprese, sta per aprirsi una nuova ed entusiasmante stagione del vino italiano che ha nella Sicilia enologica il suo motore propulsivo. L’azienda Firriato e la famiglia Di Gaetano sono, insieme ai grandi marchi dell’enologia dell’isola, protagonisti di questa evoluzione così importante, non solo sotto l’aspetto economico produttivo, ma soprattutto per la qualità enologica dei vini e la capacità di comprendere l’evoluzione del gusto espressa dai consumatori. Sono anni tumultuosi, intensi, senza tregua: nascono nuovi vini, si acquisiscono nuove aziende agricole e si affinano le tecniche e le strumentazioni tecnologiche della Cantina. Si cresce e crescono i riconoscimenti, i premi e, ancora più importante, cresce il consenso dei consumatori. Si gira il mondo, perché il mondo ha scoperto la Sicilia e i vini siciliani. Firriato è tra le prime aziende siciliane del vino che riesce ad interpretare al meglio questa nuova dimensione e prospettiva internazionale, su questa investe con decisione e metodo, realizzando uno dei successi distributivi e commerciali tra i più solidi del settore in Sicilia. Voce e volto di questo successo imprenditoriale è Vinzia Novara Di Gaetano, chiamata dal marito Salvatore, a metà degli anni novanta, a condividere a tempo pieno la direzione dell’azienda e a diventarne il testimonial più autentico e vero. La spontaneità e la naturalezza comunicativa di questa signora del vino di Sicilia, diventa un valore aggiunto importante, capace di generare attenzione, curiosità e rispetto. Vinzia Novara vive l’azienda, si occupa delle tenute agricole, non si limita a gestire la comunicazione. E’ consapevole che per comunicare l’azienda al meglio bisogna starci dentro, conoscerla a fondo, poter chiamare per nome, nel vigneto come in cantina, le persone che condividono il Progetto Firriato. E cosi, nel 1998, inizia un legame straordinario tra Vinzia Novara Di Gaetano e Firriato, per ogni etichetta che suo marito Salvatore crea c’è il suo volto, con immagini che ci raccontano che Firriato ha un’anima, un colore, uno sguardo e che questi elementi coincidono perfettamente con una terra straordinaria per bellezza e generosità. Saper fare squadra, trasmettere entusiasmo, condividere valori ed emozioni nel mondo del vino di qualità è essenziale come lo è il respiro. Da Firriato, il senso di appartenenza e l’orgoglio di condividere tutti insieme quel progetto di crescita e di valorizzazione del territorio viticolo siciliano, lo vedi ovunque, lo leggi negli sguardi, lo ascolti dalle parole di chi vi lavora e si impegna, con vera e immutata passione. Firriato, in questo senso, è un’impresa di famiglia, perché è una grande famiglia che si riconosce nel sogno di quel giovane imprenditore siciliano che seppe intuire e sollecitare il rinascimento del vino di qualità della Sicilia.